venerdì 13 maggio 2005

«Giochi proibiti, l'arte si accende dopo il tramonto»

La notte bianca dei musei, domani, screziata di proibito. Dalle 20 alle 24, dieci musei civici e la galleria nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria si spalancheranno, gratuitamente, al pubblico: è la prima "Notte dei musei", iniziativa cui Genova aderisce insieme a duemila gallerie europee. Una primavera di alta cultura, cui si aggiunge una novità: il 59° Premio Strega debutterà a Palazzo Ducale.

Il 26 maggio dalle 18 verranno presentati i libri candidati all'edizione 2005 da cui verrà scelta la cinquina per la finale del concorso il 7 luglio a Roma. Protagonista della notte, a Palazzo Rosso, un gioco d'azzardo settecentesco, tuttora proibito: il Biribissi. Specie di roulette che mandò in rovina più di una nobile famiglia genovese. Si giocava la dote, la virtù della moglie, l'argenteria di famiglia. Condannato dal Minor Consiglio, fece arricchire Giacomo Casanova in una sola notte trascorsa in città (ripartì per Venezia con danari, tappeti e candelabri genovesi avendo razziato il banco). Duemila candele profumate illumineranno i vicoli del centro storico tra i musei di via Garibaldi, Palazzo Spinola, Campetto e Banchi. I negozi della zona saranno aperti fino alle 23, le piazze animate (grazie alla Circoscrizione Centro-Est e ai Civ Meridiana, Lomellini, Maddalena, via Luccoli, Consorzio Loggia di Banchi): un dj set nel minuscolo vico Neve, jazz in piazza Lavagna, tango in piazza di Pellicceria.

 «Nella prima notte dei musei europei Genova s'illumina davvero - annuncia Luca Borzani, assessore alla Cultura - non solo offrendo gratuitamente le proprie collezioni, ma proponendo percorsi insoliti: si attiva così l' osmosi tra beni culturali e territorio». Il gioco, il racconto e la musica: sono i temi conduttori, che impunturano la notte dal centro a Pegli e sino a Nervi (dove i negozi saranno aperti tutta la notte). Ovunque, si giocherà: «Abbiamo voluto riportare all' interno dei musei i giochi che appartenevano alle dimore che li ospitano o al periodo approfondito dalla collezione», spiega Pier Paolo Rinaldi, curatore del tema ludico. Così, se a Palazzo Rosso si rischia con il famigerato Biribissi, all'archeologico di Pegli rotoleranno le biglie di epoca romana.

A Sant'Agostino il gioco dell'oca: le caselle del percorso stampate su carta, nel Cinquecento, erano avveniristiche come oggi il Game Boy. Al D'Albertis c'è l'awelè africano (cui giocavano gl'ingegneri delle piramidi, nelle notti di stelle, per allenarsi con i modelli matematici). Alla Gam di Nervi, il puritanesimo americano nei giochi ottocenteschi: in una specie di Monopoli se si cade nella casella "passione", si retrocede alla casella "acqua fredda". Dalle 19 alle 24, Palazzo Spinola (con Capodimonte a Napoli, la Gam a Roma e gli Uffizi a Firenze unici quattro musei nazionali designati per aderire alla notte europea) accompagnerà bambini e grandi alla scoperta dei suoi segreti e delle due mostre in corso. Fino alle 23, aperte le quattro mostre sul Giappone a Palazzo Ducale (a pagamento). [...]

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