martedì 12 aprile 2011

Il Nobile e Molto Dilettevole Gioco dell'Oca


Per la Notte dei musei 2011 torna ai Musei di Strada Nuova / Palazzo Rosso, insieme con gli altri giochi fra Seicento e primo Ottocento, un gioco dell'oca inglese del XIII secolo quasi identico a quello pubblicato, come scrivono Adrian Seville e John Spear su The Ephemerist (inverno 2010), da John Overton nel 1660, data che rende la stampa in questione il più antico gioco dell'oca inglese che si conosca.



Le differenze tra le due stampe sono poche: all'etichetta incollata dopo la produzione del più antico -- "‘Sold at the Black Lyon in Exeter Exchange in the Strand London, where you may have Musick Prick’d." -- nel gioco a sinistra si sostituisce la dicitura a stampa "Printed and Sold by W. Dicey at his Printing Office in Bow Church Yard near Cheapside London" del più recente. E naturalmente lo spelling del nome del gioco, che da THE ROYALL & MOST PLEASANT GAME OF Y GOOSE diventa, lectio facilior, un più corrente THE ROYAL AND MOST PLEASANT GAME OF THE GOOSE.



L'etichetta della copia pubblicata nell'articolo dell'Ephemerist, che proviene dalla Morgan Library di New York, nasconde il nome dello stampatore. Il nome di John Overton (1640-1713) compare invece in un'altra riproduzione, che viene venduta da Colonial Williamsburg, il parco a tema americano (insieme con la riproduzione di dadi di legno dell'epoca che, messi alla prova, sono stati subito sostituiti con quelli moderni). La didascalia della copia in commercio proviene da un'altra collezione (l'altro esemplare è presente nella "Opie collection", spiega l'articolo: l'Opie Collection of Children's Literature della Bodleiana?)
Invented at the Consistory in Rome and are printed and sould by John Overton against St Sepulchers Church: in London.


Seville e Spear commentano anche l'iconografia del gioco e la persistenza di questa nella produzione successiva (e l'"inventato a Roma nel Concistoro" sembra confermare l'ipotesi satirica che avanzano):
The medallions in the English game are thought to be a local addition [rispetto all'origine italiana del gioco]. They have no playing significance but appear to have been introduced for the sake of topicality, at a time when tension between Royalists and Parliamentarians was acute: the surmise is that they represent a Parliamentarian (on the left) slapping the face of a Royalist on the right. [...]

Interestingly, something very like the John Overton game was adopted in the Netherlands as a standard form of the Goose game. It was copied and re-engraved by different publishers over several centuries with only minor variations, usually retaining the Parliamentarian/Royalist medallions despite these being of no significance in Holland.


La copia con cui si gioca a Palazzo Rosso è stata gentilmente fornita dalla State Library of South Australia, Adelaide. La riproduzione contemporanea e i dadi sono acquistabili online.)

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