venerdì 23 maggio 2008

Roma: la turricula alla prova del gioco



Per evitare che si barasse al gioco del duodecim scripta, in certi casi si utilizzava una turricula, una piccola torre in cui si lasciavano cadere i dadi: questi rimbalzavano contro le pareti e uscivano rotolando sul piano del gioco senza che qualcuno potesse, nella penombra della taverna o dell'accampamento, modificarne il punteggio. Per il Museo di archeologia ligure ne abbiamo ricostruito una (o meglio, un prototipo) partendo da un esemplare rinvenuto durante scavi in Germania, che ha resistito a una serata di gioco con grandi e piccini (questi ultimi, a dire la verità, più incuriositi dai dadi che rotolavano rumorosamente nella turricula che al gioco in sé). Le regole usate sono quelle proposte da Irving Finkel nel suo libro Games (The British Museum, 2005).

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