domenica 17 maggio 2009
Mazziniano, il gioco e la storia politica
Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano. Qui abbiamo raccolto, in omaggio al luogo dedicato ai tempi e agli uomini che hanno portato all’unità d’Italia, giochi in cui si riflettono i grandi momenti storici che hanno lasciato un segno nella storia europea e del nostro paese tra Settecento e Ottocento.
L´Italia del secolo decimonono ossia il nuovissimo giuoco dell´oca viene pubblicato il 25 febbraio 1861 dal giornale milanese La Cicala Politica ed è ricco di allegorie (la Sacra Pantofola papale) e di ritratti di eventi (Villafranca), luoghi (il carcere dello Spielberg), figure storiche maggiori e minori (come Cavour e i Carbonari), e di ritratti di quei momenti e personaggi storici che ricordiamo dai tempi della scuola, come il Concordato e Vittorio Alfieri, l`armistizio di Villafranca e Ugo Foscolo, Cavour e i Fratelli Bandiera.
[ Gentilmente concesso dal Museo Centrale del Risorgimento, Roma ]
Il Jeu de la Révolution Française è stato stampato a Parigi l’anno della presa della Bastiglia, l’evento ricordato nella prima casella di un percorso che porterà al ritorno del re alle Tuileries e alla convocazione dell’Assemblea Nazionale (5 maggio 1789). Lungo la strada incontreremo avvenimenti grandi e piccoli cui la Rivoluzione ha dato l’avvio, l’istituzione del Giudice di Pace, le giurie popolari, “il sale a un soldo alla libbra” e il riconoscimento della cittadinanza agli ebrei. In un campo di grano un contadino scaccia un prete con un gesto solenne: sono state cancellate le decime sui raccolti da pagare al clero. Tradotto dal francese a cura dell’Alliance Française de Gênes.
Nel 1821, poco dopo la morte di Napoleone, viene pubblicato con singolare tempismo – quasi un marketing ante litteram – il Jeu Historique de la Vie de Napoléon che raccoglie in ordine cronologico i momenti più importanti della sua vita di uomo e di condottiero non chiusa dalla morte (casella 43) ma da una sua vera e propria apoteosi, assiso su una nuvola. Se si cade a Waterloo si è costretti a ricominciare il gioco da capo, a Sant’Elena si perdono due giri, e in un angolo del tavoliere vediamo persino il futuro imperatore da bambino che, al collegio di Brienne, dà lezioni di strategia ai compagni durante una battaglia a palle di neve. Tradotto dal francese a cura dell’Alliance Française de Gênes. e gentilmente concesso dal Musée National de l`Éducation, Saint-Ouen l`Aumone, Francia.
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gioco dell'oca,
XIX secolo,
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